Cosa invecchia la pelle prima del tempo?

Nell’articolo sulla pulizia del viso abbiamo parlato degli errori comuni che possono contribuire all’invecchiamento della pelle. In questo articolo, invece, voglio riportarvi il parere di alcuni dietologi riguardo alla cura della pelle.

Spesso pensiamo che una semplice maschera possa ringiovanire la pelle, ma per ottenere risultati duraturi è fondamentale curarla anche dall’interno.

Segni visibili di carenza e disidratazione della pelle (anche tra i 20 e i 25 anni):

  • Rughe mimiche più accentuate
  • “Anelli di Venere” sul collo (linee orizzontali marcate)
  • Impronta del cuscino che tarda a scomparire al risveglio
  • Segni visibili sulla pelle dopo l’uso di orologi o calzini (indice di poca elasticità)
  • Rallentato ritorno elastico della pelle dopo un pizzicotto (es. sul dorso della mano)
  • Capillari fragili e più visibili
  • Colorito giallastro o spento, mancanza di luminosità

Vediamo insieme quali alimenti sarebbe meglio evitare o consumare con moderazione, perché possono avere effetti negativi non solo sull’intero organismo, ma in particolare anche sulla pelle.

Caffè, alcolici, bevande energetiche


Questi prodotti contengono alte quantità di caffeina, che ha un potente effetto diuretico. Di conseguenza, favoriscono la disidratazione dell’organismo, che cerca di eliminarli in tutti i modi possibili: attraverso i polmoni, le ghiandole sudoripare e le urine.

Se consumi alcolici, è preferibile farlo raramente e in piccole quantità. Tra le opzioni, il vino rosso è il meno dannoso: contiene antiossidanti e può avere un effetto leggermente positivo sull’organismo.

Chi beve regolarmente caffè dovrebbe compensare la perdita di liquidi bevendo più acqua del normale.

Vino rosso da consumare moderatamente

Un po’ di vino rosso si può

Sale

L’eccessiva assunzione di sale (la norma è 1/2 cucchiaino al giorno) al contrario di prodotti sopra, fa si che i liquidi si trattengono nel corpo. Questo provoca i gonfiori.

Carboidrati veloci

Lo zucchero è uno dei principali responsabili del processo di glicazione, che danneggia collagene ed elastina. Durante questo processo, l’eccesso di glucosio porta alla formazione di proteine “sbagliate” che si accumulano nella struttura del collagene, compromettendone la funzione. Il risultato? La pelle perde elasticità e compattezza.
La glicazione è un fenomeno naturale, ma l’eccesso di zuccheri lo accelera notevolmente.

Per questo motivo, è consigliabile limitare il consumo di carboidrati semplici come torte, gelati e altri dolci, sostituendoli con frutta e frutti di bosco, soprattutto quelli di colore scuro, ricchi di antiossidanti benefici per la pelle.

Nella dieta quotidiana è meglio preferire alimenti come:

  • Pane integrale di qualità
  • Pasta di grano duro, cotta al dente
  • Cereali integrali

Questi apportano energia in modo più equilibrato e aiutano a preservare la salute della pelle.

frutti di bosco sono alleati della nostra bellezza

Sostituite i dolci con la frutta!
In particolare, scegliete frutti ricchi di antiossidanti, come frutti di bosco scuri, che aiutano a contrastare i danni provocati dalla glicazione.


Alimenti elaborati e raffinati: un nemico per la pelle

Un’alimentazione di scarsa qualità si riflette direttamente sulla pelle, causando problemi come eruzioni cutanee, irritazioni o addirittura gomiti ruvidi e grigiastri.
Cibi come insaccati, prodotti in scatola e altri alimenti industriali contengono conservanti e additivi chimici che, oltre a peggiorare l’aspetto della pelle, possono anche danneggiare l’organismo nel lungo periodo.


L’acrilammide: un rischio nascosto nella cottura ad alte temperature

Quando cuociamo alcuni alimenti a temperature elevate – come con la frittura, la grigliatura o la cottura al forno prolungata – può formarsi una sostanza chiamata acrilammide.

L’acrilammide è un composto che:

  • È presente anche nel fumo di tabacco
  • Si forma nei cibi ricchi di amido (come patate, biscotti, pane, cereali tostati, caffè)
  • Deriva dalla reazione tra zuccheri e l’aminoacido asparagina durante la cottura ad alte temperature

Sebbene l’organismo sia in grado di smaltire piccole quantità, un consumo frequente di cibi cotti in questo modo può avere effetti negativi sulla salute generale e accelerare l’invecchiamento cutaneo.

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato l’acrilammide tra i “probabili cancerogeni per l’uomo”, mentre l’EFSA (l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare), pur dichiarando che il rischio è molto basso, invita a limitarne il consumo.

fonte: Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/acrilammide-e-rischio-cancro

Ecco perché, ad esempio, la carne fritta o alla griglia nella dieta è sconsigliata, mentre è consigliata al forno, in umido o bollito.

Assunzione inadeguata di vitamina C: un rischio per la pelle

La vitamina C è fondamentale per la produzione di collagene, la proteina che mantiene la pelle elastica e compatta. Essendo una vitamina idrosolubile, non viene accumulata a lungo nell’organismo: ciò significa che deve essere assunta regolarmente attraverso l’alimentazione.

È importante capire che mangiare molta frutta e verdura in un solo pasto non basta per coprire il fabbisogno a lungo termine.
L’approccio più efficace è distribuire il consumo di vitamina C ogni giorno. Una buona regola è assumere:

  • 1–2 frutti freschi al giorno
  • Circa 400 g di verdure varie, privilegiando quelle più ricche di vitamina C

Tra gli alimenti consigliati ci sono:

  • Cavolo bianco (tra i più resistenti alla perdita di vitamina C durante la cottura)
  • Peperoni
  • Agrumi (arance, limoni, pompelmi)
  • Kiwi
  • Bacche agrodolci, come ribes e mirtilli

Ottime anche le spremute fresche, ad esempio di ribes o rosa canina, ricche di antiossidanti naturali.


Evita fast food e fumo: nemici della vitamina C

Il fast food è spesso ricco di calorie ma quasi privo di vitamine, inclusa la vitamina C.
Inoltre, fumare una sola sigaretta può far perdere circa 70–80 mg di vitamina C – una quantità significativa, considerando che il fabbisogno giornaliero medio si aggira intorno ai 200 mg per chi ha uno stile di vita attivo o è esposto a stress ossidativo.

Il fumo, inoltre, riduce la qualità del collagene, contribuendo alla perdita di elasticità e all’invecchiamento precoce della pelle.


Si alla frutta e verdura!


Un consumo insufficiente di alimenti contenenti le cosiddette “vitamine di bellezza”, come la vitamina A e la vitamina E, può influenzare negativamente la salute della pelle già in giovane età.

Fonti alimentari consigliate:

  • Uova (se non ci sono problemi di salute, si possono consumare tranquillamente 3–4 a settimana)
  • Pesce di alta qualità (soprattutto azzurro e grasso, come salmone o sgombro)
  • Olive
  • Olio vegetale non raffinato, come olio extravergine d’oliva o di girasole spremuto a freddo

Questi alimenti sono ricchi di antiossidanti, grassi buoni e sostanze nutritive fondamentali per la rigenerazione cellulare, l’elasticità cutanea e la protezione dai danni ossidativi.


Consiglio utile

Per proteggere la pelle e il corpo:

  • Limita il consumo di cibi industriali, ultra processati e fritti
  • Preferisci metodi di cottura più delicati come vapore, bollitura o cottura a bassa temperatura
  • Scegli ingredienti freschi, colorati e di stagione e il più possibile non raffinati
  • Assumi regolarmente vitamine A, E e C
  • Bevi acqua a sufficienza
  • Segui una dieta equilibrata, evitando carenze nutritive anche in giovane età.
  • Evita il fumo

Qui potete leggere un articolo dedicato all’invecchiamento del collo e come prevenirlo.

Articoli simili