Skin cycling: la nuova tendenza TikTok per una pelle luminosa
Introduzione
TikTok è pieno di nuove mode beauty, ma lo skin cycling non è solo un trend passeggero: è un metodo semplice, ideato dalla dermatologa americana Whitney Bowe, che aiuta a ottenere una pelle più luminosa alternando giorni di trattamenti intensivi a giorni di riposo.
Il bello? Non serve una valanga di prodotti né essere esperte: basta seguire uno schema di 4 giorni.
Lo schema dei 4 giorni
Giorno 1 – Esfoliazione
Si applica un prodotto esfoliante, cioè un cosmetico che aiuta a rimuovere le cellule morte e a far apparire la pelle più liscia e luminosa.
Può contenere:
- AHA (alfa-idrossiacidi, come acido glicolico o lattico): lavorano sulla superficie della pelle.
- BHA (beta-idrossiacidi, come acido salicilico): entrano nei pori, ottimi per chi ha pelle mista o brufoli.
Attenzione: non parliamo di acidi puri da laboratorio! Si usano sempre prodotti cosmetici già pronti, come tonici, sieri o maschere con concentrazioni sicure (es. 2–10%). Le versioni professionali ad alte concentrazioni si fanno solo dal dermatologo o estetista.
Giorno 2 – Retinolo
È il turno del retinolo (una forma di vitamina A). Questo ingrediente stimola il rinnovamento cellulare, aiuta a ridurre rughette e macchie e rende la pelle più uniforme.
Anche qui si usano prodotti già pronti (sieri o creme), non retinolo puro.
Giorno 3 – Riposo e idratazione
Niente “attivi forti” (cioè niente acidi, retinolo o altri trattamenti intensivi).
Qui servono prodotti semplici e calmanti: creme idratanti con acido ialuronico, ceramidi, aloe vera o niacinamide.
Giorno 4 – Riposo e idratazione
Si continua come il giorno precedente, puntando su idratazione e riparazione della barriera cutanea.
L’idea è dare alla pelle il tempo di recuperare prima di ricominciare il ciclo.
E poi… si riparte dal Giorno 1!
!!Attenzione!! la zona del contorno occhi va esclusa dai trattamenti con acidi esfolianti (AHA, BHA, retinolo), perché la pelle qui è molto più sottile e sensibile, quindi più soggetta a irritazioni, secchezza e rossori.
Eccezioni: esistono prodotti formulati specificamente per il contorno occhi con basse concentrazioni di acidi o retinolo. In quel caso si possono usare, ma solo se indicato chiaramente in etichetta.
Schema Skin Cycling: viso vs contorno occhi
Notte | Viso | Contorno occhi* |
---|---|---|
1. Esfoliazione | Applicare acidi esfolianti (AHA come glicolico/lattico o BHA come salicilico). | Escluso. Solo contorno occhi idratante delicato (acido ialuronico o peptidi). |
2. Retinolo | Applicare siero/crema al retinolo sul viso. | Escluso a meno che non sia un prodotto specifico per occhi al retinolo a bassa concentrazione. Meglio idratante/lenitivo. |
3. Recupero | Niente attivi forti, solo idratazione con creme nutrienti e riparatrici (ceramidi, burro di karité, oli leggeri). | Contorno occhi ricco e protettivo, ideale con ceramidi o caffeina per drenare. |
4. Recupero | Come la notte 3: idratazione intensa. | Idem: contorno occhi cremoso e lenitivo. |
Perché funziona lo skin cycling?
- Evita di sovraccaricare la pelle con troppi attivi.
- Permette di usare ingredienti potenti (acidi, retinolo) in modo più sicuro.
- Aiuta a ottenere risultati visibili senza irritazioni: pelle più luminosa, uniforme e compatta.
A chi è adatto lo skin cycling?
Lo skin cycling può essere seguito praticamente da tutti, ma va adattato in base al tipo di pelle:
- Pelle grassa e a tendenza acneica: può trarre grande beneficio, soprattutto grazie ai BHA (come l’acido salicilico) che puliscono i pori in profondità. Attenzione solo a non esagerare con le concentrazioni: meglio iniziare con prodotti delicati e aumentare gradualmente.
- Pelle normale o mista: è la più “fortunata”, perché di solito tollera bene questo metodo. Può seguire lo schema classico dei 4 giorni senza problemi.
- Pelle secca o sensibile: meglio scegliere acidi molto delicati (tipo acido lattico) e magari allungare i giorni di riposo da 2 a 3-4, per evitare irritazioni.
- Pelle matura: lo skin cycling è un’ottima idea: il retinolo e l’esfoliazione regolare aiutano a ridurre le linee sottili e a dare più luminosità.
Attenzione agli errori comuni
- Non usare acidi e retinolo la stessa sera.
- Non esagerare con le quantità.
- Usare sempre la protezione solare di giorno: gli attivi rendono la pelle più sensibile al sole.
Per quanto tempo posso fare questi cicli?
Molte persone si chiedono se lo skin cycling sia un trattamento da fare solo per un periodo limitato o se vada seguito in modo costante. In realtà non si tratta di una “cura a tempo”, ma di una routine di skincare strutturata e sostenibile che può essere seguita nel lungo periodo. L’idea è alternare i prodotti attivi (come esfolianti e retinolo) a giornate di recupero, in cui la pelle viene nutrita e protetta con idratanti e lenitivi. Questo equilibrio permette di ottenere benefici visibili senza stressare troppo la pelle. Naturalmente il ciclo può essere personalizzato: ad esempio chi ha la pelle sensibile può aumentare i giorni di recupero, mentre chi ha una pelle più resistente può mantenere il ritmo classico.
Conclusione
Lo skin cycling è come un piccolo “allenamento” per la pelle: alterni giorni più intensi a giorni di recupero, e così ottieni una routine equilibrata, facile da seguire e davvero efficace.
La parola d’ordine è costanza: meglio pochi prodotti ben usati che mille cosmetici applicati a caso.
Lo skin cycling può essere adattato alle stagioni e alle esigenze personali. In inverno, quando la pelle tende a seccarsi, può essere utile aumentare i giorni di recupero e puntare su creme più ricche. In estate invece, con il caldo e l’esposizione al sole, meglio ridurre la frequenza degli esfolianti e del retinolo, privilegiando sieri leggeri e tanta protezione solare. L’ascolto della propria pelle è fondamentale: se noti arrossamenti o sensibilità, non è un errore allungare i giorni di recupero.
Un consiglio in più: Se sei alle prime armi con lo skin cycling, il periodo ideale per iniziare è l’autunno (da ottobre in poi). In questa stagione il sole è meno forte e il rischio di macchie da fotosensibilizzazione è ridotto. Naturalmente, anche in inverno, non dimenticare mai la protezione solare: è l’alleato numero uno quando usi acidi o retinolo.

*Tips
Ingredienti consigliati per il contorno occhi
- Acido ialuronico → idratante, rimpolpa e riduce linee sottili.
- Peptidi → stimolano collagene ed elasticità.
- Ceramidi → rinforzano la barriera cutanea e proteggono da secchezza.
- Caffeina → decongestionante, riduce borse e occhiaie.
- Niacinamide (a basse concentrazioni) → illumina e migliora la grana, se ben tollerata.
- Antiossidanti (vitamina C stabilizzata, tè verde, resveratrolo) → protezione contro radicali liberi.
- Aloe vera e camomilla → lenitivi naturali per calmare rossori.
❌ Ingredienti da evitare (o usare solo se formulati per occhi)
- Acidi esfolianti (AHA/BHA come glicolico, lattico, salicilico) → troppo aggressivi, rischio irritazione.
- Retinolo ad alta concentrazione → può arrossare e seccare molto. Solo versioni specifiche per contorno occhi.
- Vitamina C pura ad alte dosi (acido ascorbico) → rischio bruciore e sensibilità. Meglio forme derivate più delicate.
- Perossido di benzoile (spesso usato per acne) → troppo irritante.
- Oli essenziali forti (menta, limone, eucalipto) → sensibilizzanti in un’area così delicata