La favola del panda che cercava amici

Tra gli alberi di bambù…

Tra gli alberi di bambù viveva una deliziosa famiglia di panda: un papà panda, una mamma panda e la loro dolce figlia panda. A volte, il piccolo panda si sentiva un po’ solo e desiderava davvero tanto avere degli amici. Non lontano da loro, abitava una simpatica famiglia di cervi: una mamma cerva, un papà cervo e due giovani cervi vivaci. I cervi si divertivano a giocare insieme e correvano felici nel prato tutto il giorno.

“Diventiamo amici!”, propose il piccolo panda con entusiasmo.

“Perché dovremmo essere tuoi amici?”, rispose un cervo, “non sei come noi! Non sai correre e saltare come facciamo noi.” E invece degli zoccoli, tu hai gli artigli!

“Sai solo mangiare bambù e arrampicarti sugli alberi”, aggiunse l’altro cervo.

E così si allontanarono in fretta per continuare a giocare tra di loro.

Il piccolo panda si sentì triste e tornò dai suoi genitori con gli occhi lucidi.

“I cervi non vogliono essere miei amici”, disse con un sospiro, “perché non sono come loro”. Quindi sono meno importante?

“Se non sei come loro, non significa affatto che tu sia cattivo,” rispose dolcemente mamma panda.

“Essere un buon amico non vuol dire sapere fare le stesse cose degli altri,” aggiunse papà panda con gentilezza.

Un giorno accadde qualcosa di imprevisto. Mentre i cervi si rincorrevano felici nella foresta, caddero in una buca profonda scavata dai cacciatori. Anche se cercavano di uscire, era proprio impossibile! Saltare non li aiutava affatto. I loro genitori erano lì vicino ma non riuscivano ad aiutarli in alcun modo; la buca era troppo profonda.

Il piccolo panda notò il cervo intrappolato nella buca e corse subito a casa per chiedere aiuto.

“C’è stato un incidente con i cervi! Dobbiamo assolutamente aiutarli!” esclamò preoccupato.

Il papà panda prese dei bellissimi pali di bambù e la mamma panda, con i suoi artigli affilati, tagliò delle liane flessibili. Così, insieme, si avventurarono nel buco. 

Il piccolo panda scese nel buco e, grazie all’aiuto delle liane, legò i cervi ai bambù senza alcuna difficoltà. I cervi non potevano legarsi tra loro perché avevano i zoccoli! 

Dall’alto, i grandi panda e i cervi iniziarono a tirare insieme i bambù a cui erano legati i cervi. E uno dopo l’altro, i cervi vennero gentilmente liberati dalla buca. 

I cervi erano così grati ai panda che si avvicinarono al piccolo panda. “È fantastico che tu non sia come noi,” disse un cervo. “E poi è davvero positivo che tu abbia dei magici artigli invece dei zoccoli!” 

“E che bello che tu possa arrampicarti sugli alberi!” aggiunse un altro. 

I cervi desideravano davvero fare amicizia con il piccolo panda e da quel giorno divennero inseparabili amici! Anche se il panda non poteva correre e saltare velocemente come loro, era intelligente, gentile e sempre allegro. I cervi capirono così bene ciò che i genitori del panda avevano detto: non è necessario essere tutti uguali per poter essere amici!

Morale della favola

Essere diversi non significa essere meno importanti. L’amicizia vera nasce dal rispetto e dalla collaborazione, non dalla somiglianza.

Domanda per i bambini

E’ tu cosa ne pensi? Bisogna essere simili per essere amici?

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